martedì 28 maggio 2013

Coppa Italia in Lessinia

Pubblichiamo di seguito i due percorsi MA di due persone che il tracciato non lo hanno corso. La prima carta è di Cosimo che ha saltato la gara per precarie condizioni di salute, la seconda contiene le scelte ideali del tracciatore Stefano Zonato




lunedì 13 maggio 2013

Valgiardini, croce e delizia


C'era un conto in sospeso con la Valgiardini... inutile farci tanti giri di parole, 2 anni fa, ai Campionati Italiani Middle, sono stati fatti degli errori che, complice il nubifragio nel giorno delle finali, avevano rovinato mesi di lavoro.
La gara di ieri, a mio parere, ci ha ripagato per buoni 2/3 della delusione del 2011. I terreni sono una garanzia, sui tracciati viene messa molta cura, il resto dell'organizzazione ormai è uno standard assodato... ora resta solo da capire come fare ad avere una giornata di sole pieno in Valgiardini e poi siamo pronti per il prossimo anno.

Chiudiamo con due appunti, il primo dedicato, con rammarico, a quanti, nonostante i nostri sforzi non sono riusciti a raggiungere il campo gara (non credo che il diretto interessato legga questo blog), speriamo la prossima volta vada meglio... il secondo dedicato alla piccola, affamata pascolatrice di animali selvatici qui sotto ritratta. E' anche merito suo se ieri nessuno si è spaventato... se non capite il riferimento cliccate QUI



giovedì 2 maggio 2013

Alta Via del Tabacco



L'AVT è segnata in verde
Ripercorrendo le orme di Dario, Tone e Furia che lo scorso anno avevano già fatto l'Alta Via del Tabacco, ieri, uno sparuto gruppetto di intrepidi si è nuovamente cimentato nell'impegnativo trail abbarbicato sul lato destro del Canale di Brenta. Circa 33km con 2800 mt di dislivello spalmati su un tracciato molto nervoso con pochi tratti in cui poter lasciar sfogare le gambe.



Dal Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa sono in 3 a partire, Dario (suora capogita), SS e Alberto Barabusse. Dopo pochi km trovano Cosimo ad aspettarli al GPM insieme a Tanà. Fino a Campolongo il gruppetto procede compatto, ritmo tranquillo, quello che noi chiamiamo trekking veloce. Il sentiero è tanto bello quanto insidioso, sempre stretto e aggrappato alla ripida costa della montagna, a tratti è molto scivoloso per le passate piogge. Fortunatamente la segnaletica è perfetta e non ci sono incertezze. Tra sentieri lastricati, trincee e molti ruderi di vecchi insediamenti si arriva sopra all'abitato di Oliero. L'acqua scarseggia ma fortunatamente abbiamo notizia di una sorgente segreta che ci permette di ricaricare e proseguire verso Valstagna dove montiamo per un breve tratto sulla famosa Calà del Sasso.



Dopo Valstagna una delle chicche del percorso, una piccola grotta con una vasca scavata nella roccia che raccoglie le infiltrazioni  del terreno, ottima per un ristoro volante.

                                      



L'ultima lunga salita è quella per le Caserette e il Col delle Ventidueore, discesa nella Valgadena passando per il Covolo di San Gaetano e poi l'ultimo strappo, alcune centinaia di metri che però prosciugano le ultime energie residue. Una volta scollinati, la discesa a Costa è un piacevole diversivo.




Chiudiamo ringraziando l'Associazione Alta Via del Tabacco, per l'idea, l'ottimo sito ricco di informazioni e dettagli tecnici per compiere il percorso e per il perfetto stato in cui abbiamo trovato il sentiero.


Altimetria AVT - short edition