domenica 30 settembre 2012

Sgroppada 2012


Se l'unico appunto alla società organizzatrice è quello per un ristoro davvero misero si può capire che questa 6° prova di Coppa Italia a Gropada è pienamente riuscita. Le aspettative erano notevoli per il terreno carsico e i tracciati di Cristian. Tutto è stato all'altezza. I tracciati tecnicamente impegnativi con diverse interessanti scelte; il terreno lento, lentissimo dove solo sui sentieri si poteva correre davvero... In attesa dei risultati posso commentare solo il mio percorso.
L'impatto con la scala 1:15.000 è uno schiaffo già guardando la carta in prepartenza. Dettagli minuscoli, la strategia è semplice: arrivare in zona punto e poi zoommare sulla carta per capire dove stanno i punti. La prima serie di punti scorre lenta e con almeno un paio di errori pesanti. La scelta lunga per l'8° mi piace e decido di usare i sentieri del bosco come appoggio evitando il giro largo per il paese. Sono lento ma mi diverto assai. Purtroppo alla 10° la gara cambia, nei verdini un ramo mi rompe la lente a contatto e la situazione si complica notevolmente con corsa incerta e lettura difficoltosa. Lungo la rampa per salire il monte tra 13°-14° tolgo i pezzi di lente e corro con un occhio solo... d'altronde, tracciando "The Eye Bellotto" che potevo aspettarmi? La gara scivola via lenta con lunghi tratti camminati soprattutto nel finale. Scopro di essere 3° un istante prima di montare in macchina per rientrare a casa ma i 17' di distacco da Federico V. sono davveri troppo per gioire per il podio. Tone addirittura meglio, dopo un inizio da incubo comincia a recuperare minuti su minuti e al traguardo segna 105', 2° segno che la gaia festa che ieri ha animato Trebaseleghe gli ha portato bene.


lunedì 10 settembre 2012

Campionato Trentino Veneto - Val Canali


Ieri i punti c'erano tutti e posati giusti (solo il 66 ha desto qualche perplessità), in campo gara si è parlato praticamente solo dell' "affaire Puglia" e quindi ho l'impressione che ulteriori contributi, se non ci dovessero essere nuovi sviluppi, non darebbero un apporto molto costruttivo...
Veramente idilliaca la location dei Campionati Trentino Veneti a lunga distanza disputati ieri ai Piereni in Val Canali; i tracciati abbastanza equilibrati tra tecnica e fisicità, credo abbiano soddisfatto i più.
Per molti di noi era la prima gara e la prima uscita in carta da alcune settimane e i risultati si sono visti. Ottima la performance di MicF che nel finale regola di misura Davide M. e Roland P. vincendo gara e titolo regionale. Per Cosimo una gara regolare macchiata solo ad un'infamità al 12° quando perde 3' a cercare un punto che era infrattato a pochi metri di distanza. A breve distanza Lepre e Biga che rappresenteranno il Veneto al prossimo TdR. Tone versione biker non capisce nulla della gara, speriamo in Val Badia recuperi un po' (!?!?) di giudizio. Tra le donne Irene doveva solo arrivare al traguardo per guadagnarsi il bronzo veneto. Una seri di scavigliate furibonde nei primi punti la mettono fuori gara.


il tracciato MA, in giornata anche le scelte di percorso

lunedì 3 settembre 2012

Princìpi di equità

Premessa: questo post non vuol essere una critica nei confronti dell'organizzazione dei Campionati Italiani. Sbagliare capita, e mi pare l'abbiano ammesso tutte le persone coinvolte.
Spero però che almeno parlarne, nei modi e toni corretti, possa servire a migliorare.

Ciò che personalmente mi ha sorpreso è stata la motivazione con cui sono stati rigettati i reclami presentati. Oltre che per la sostanza, anche per la forma: doppie negazioni e linguaggio mi hanno lasciato interdetto, in quanto sono abituato a vederli usati in ambito lavorativo per giustificare l'ingiustificabile.
Il "principio di equità" citato dal delegato tecnico Alexander Schuster è il seguente:

7.6 Il principio di equità
In una gara di orientamento il principio di equità dovrà essere salvaguardato innanzitutto con l'esperienza e l'attenzione con cui vengono progettati e realizzati i percorsi. Il principio di equità potrà essere compromesso anche da errori o eventi tecnico-organizzativi imprevedibili o involontari, quali la sottrazione di una lanterna, l’errato posizionamento di una lanterna, errata carta di gara. In tali casi interverrà la Giuria di gara secondo le modalità previste nel presente Regolamento. Nel prendere le decisioni del caso, quale l'annullamento o meno di una categoria, il principio informatore dovrà essere quello della salvaguardia dell'equità. Una lanterna man- cante in un punto ovvio, non avendo generato disequità tra i concorrenti, non necessariamente porterà all'an- nullamento delle categorie interessate. In questo caso o casi analoghi tuttavia, la Giuria dovrà procedere a un sopralluogo. Il principio di equità dovrà essere tenuto presente anche nel caso di un errore che penalizzi uno solo o pochi concorrenti.

Il mancato o errato posizionamento di lanterne è quindi motivo di compromissione del principio di equità, TRANNE nel caso di punti di controllo ovvi, in cui sia evidente la mancanza.
Sfido chiunque a definire ovvi i tre punti di ieri.
Il principio di equità non significa "tutti hanno gareggiato nelle stesse condizioni", perchè di fatto una lanterna mal posizionata favorisce una scelta piuttosto che un altra, o addirittura favorisce chi sbaglia quel punto di controllo.
Una ragazza di 15 anni del nostro club non ha perso tempo per la famigerata lanterna 92, pur essendo sbagliata se l'è trovata addosso. Atleti con più esperienza e capacità tecniche hanno lasciato 3-4 minuti.
Dov'è questa "equità"?

Fin qui la parte oggettiva.

Soggettivamente invece mi riesce sempre più difficile spiegare e coinvolgere i giovani nel nostro sport.
Non so più spiegarglielo. Hai voglia a dirgli "Per regolamento il punto è all'interno del cerchietto, la descrizione ti dice in quale posizione esatta [...] Fino alla M16 corri le long col 10mila, poi col 15 [...]".
Ci ho provato per anni, a dare spiegazioni serie.
Ma ora penso tornerò a quella classica "Sai, facciamo una specie di caccia al tesoro...".
E se dovessero rispondere "Ma va un po' a fortuna..." fate notare che: "Si, ma poi ci pensa il principio di equità".