domenica 14 febbraio 2010

Tecnic training in Barbate


Per chi non c'era e vuol fare un po' di allenamento a secco... :)

giovedì 11 febbraio 2010

Day 4


By Miki...

30/01/2010
Al mattino Sprint a Barbate sud su carta senza sentieri. Un pò di riscaldamento e via... partiamo tutti insime tranne un biondo russo che non accorgendosi che siamo già spariti tutti continua a fare riscaldamento: per punizione ,visto i suoi continui ritardi tornerà di corsa agli appartamenti!!! Sprint molto carina con continui cambi di direzione e ritmo..
Un raccoglitore di pigne del luogo dice di aver visto un tirannosauro rex correre a tutta velocità in mezzo ai cespugli spinosi e dopo poche centinaia di metri girare intorno a sè senza uno scopo preciso: alla fine sarà battuto da 2 donne!!!!! Il miglior tempo è del famoso biondo ma visto il suo ritardo alla partenza non si hanno prove certe della vittoria.. La medaglia più preziosa va a Diego che oltre a correre come il tirannosauro usa anche la testa!!
Il pomeriggio ultimo allenamento con una long per riassumere il lavoro fatto sempre a Barbate con vari tipi di esercizi: solo curve, semplificazione, finestre, corridoio, control picking. Soddisfatto Furia il Furioso per aver fatto un allenamento perfetto: fiero di sè!!! Speriamo per lui in mille e
mille soddisfazioni come queste. Finito l'allenamento andiamo tutti a Sivilia passando per Jerez della Fronteira dove Andrea Seppi prende l'aereo. Il biondo si dimentica Cris e Miki fuori dalla porta dell'appartamento.. nonostante il tentativo di sfondare la porta da parte di Cris(il vicino di 3 stanze più in là esce dalla porta per vedere se c'è il terremoto) e le numerose chiamate non
riescono ad entrare. Dopo 30 minuti la porta si apre magicamente.. provate a indovinare dove era il biondo??? Sotto la doccia!!!!! Dopo la doccia si va a mangiare a Siviglia e l'er-team si fa riconoscere subito: la cameriera intuisce subito di che pasta siamo fatti e si accorge di non riuscire più a tenere il conto di quanti Tapas mangiamo: ci chiede gentilmente di tenere gli
stuzziacadenti.. Ogni volta che la cameriera passa vicino il tavolo con il cibo si fa l'"ahola"!! Per non dover rimanere a lavare i piatti la cameriera che è diventata ormai una fan er-team ci fa anche lo sconto: troppo simpatici!!!!
Giretto nella night Siviglia e tutti a nanne.


venerdì 5 febbraio 2010

Trainingsssss & Sun, parte 2

E giunse l’alba del secondo giorno , da alcuni agognata a lungo a causa della vicinanza ad una segheria notturna di legname d’alto fusto.
Una frugale colazione di 45’ ci permette di raccogliere le giuste energie per l’esercizio della mattinata : rutti in curva di livello !
Su questi strepitosi terreni affino la mia tecnica segreta che tante soddisfazioni mi ha dato quest’anno e che ora svelo solo a voi lettori del blog :
sono sul triangolo in cartina, parto, passo sotto a questa collina,bene qui sono sull’avvallamento, ecco il sentiero, ma che bella temperatura!, fa caldo, terreno da sogno per correre, poi mi berrò un litro di sangria, hummmm, arrggghhh dove azz sono?, bestemmia, ancora bestemmia, faccio come Tiger Jack e seguo queste recenti tracce di scarpe, siiii, bene, ?ma?ma?ma , nooo sono le mie impronte di prima, porc put ev maled schif sbud infam tro vacc (inserito salva bestemmia Beghelli). Dovrei tornare all’ultimo punto dove ero sicuro di essere , ma sarebbe casa mia in Italia; troppo distante. Vado avanti a vanvera ma fiducioso perché il mio coach è Cristian Bellotto; infatti dopo 5’ la sua voce dal verde3 attira la mia attenzione : ”monaaa, è qua il punto”. E’ confermato che allenarsi con Cristian ti fa trovare i punti facilmente !!
Rientriamo ed il gruppo si divide in tre : chi prepara la pasta con tipico sugo dell’andalusia (carbonara), chi organizza i tavoli sul terrazzo per un pranzo sotto al sole, chi collauda olive e capperi locali .
Durante il pranzo realizziamo che Gustav-Filippo-Misha, il socio acquisito, è onnivoro nel senso che divide gli oggetti del mondo in due categorie: “Commestibile” e “Difficilmente Digeribile”, si ciba dei primi ma talvolta, nella confusione, ingurgita anche dei secondi. Risultato è la pasta alla carbonara con mais dolce+formaggio in fetta+pomodoro a fette+olive(con osso)+capperi ; beve birra+succo all’arancia+liquido delle olive. Frutta (tenetevi forte) : kiwi con il pelo. ARGHHH ! Schifo e ribrezzo invadono la tavolata e la contrizione di Furia per aver perso il titolo di idiota è evidentissima .
Mentre qualcuno (non qualcuna) lava i piatti, ci dirigiamo verso la spiaggia con Furia, Tone, Lepre, Alice e Diego: pochissimi istanti per neutralizzare il buonsenso (comunque indebolito da un 2009 di esercizi a tal riguardo) e Furia è già immerso nell’acqua dell’oceano seguito a ruota dall’altro deficiente, Dario. E’ il 29 gennaio ! Sguazziamo , usciamo e rientriamo con spanciate e simili, incuranti delle coppiette e dei pescatori che si allontanano allarmati.


Anzi li inseguiamo ed attraverso passaggi nella roccia e sotto il mare arriviamo ad una amena spiaggia, raggiungibile anche dalla parte opposta passeggiando per un comodissimo sentiero! Qui si avvia una sessione di arrampicata libera con il maestro Lepre che ci spiega il significato dei cartelli con la scritta PELIGRO ed il disegno di caduta massi : sono i punti dove conviene che i principianti inizino a rocciare.

Ci fermiamo solo dopo la caduta di due-tre massi e comunque quando gli appigli diventano troppo scivolosi a causa del sangue che perde Furia.








Il pomeriggio ci porta a testare un nuovo percorso a Barbate Est su un terreno ancora bellissimo ed interessante ma, credo, anche molto frequentato dalla borghesia locale visto l’elevato numero di carcasse d’auto bruciate , motorini smembrati , tibie umane e lattine. Proprio qui raccogliamo due ossa che, fissate con il tape sul cofano del nostro veicolo, hanno goduto della trasferta trasformando un banale Opel Combo nella ammiratissima macchina dei pirati. Non si creda che la mia sia vanagloria : era così invidiata l’automobile che anche la Milizia Nazional quando ci ha fermato la voleva tenere per sé (leggi “sequestrare”) .


Comunque l’allenamento del pomeriggio mi ha permesso di migliorare ed ampliare il concetto di punto d’attacco : il controllo n°9 l’ho attaccato da sud, nord, est, sopra, sotto (anche dal mantello liquido della terra, cazzo) , neppure gli indiani a little big horn avevano attaccato più di me !

Ho provato a prenderlo da tutte le parti , ero così disperato che l’avrei preso anche nel …. , ma niente . non l’ho trovato. Pazienza.

Ero triste e preso dallo sconforto , seduto su un masso, quando all’improvviso sento la terra tremare, la sabbia intorno si alza e ricade in cerchi regolari : penso “vuoi vedere che adesso l’avvallamento mi viene incontro con il punto” ?

E invece no, è Furia che corre leggero e rapido a zig zag sicurissimo della sua posizione in carta , con il T-REX di Trebaseleghe alle sue spalle che incombe come il pagamento delle tasse.

Mi aggancio agli amici con gaudio e arrivo al posteggio delle macchine, dove cani , motociclisti , zingari e pali del telefono accolgono festanti la fine del nostro allenamento . Ma la giornata non è ancora finita !

Infatti come i bucanieri piombiamo a Tarifa dove un vento forza 6, che rende difficile anche aprire la portiera della macchina, scompiglia i capelli (non a tutti) strappa di mano la cartina e disperde attorno gli odori del precedente allenamento (che romantico! Ma quale tramonto sull’oceano?!) . Incuranti di tutto ciò (ad esclusione degli odori) affrontiamo la sprint con partenza dalla Plaza de Toro , giro nel quartiere limitrofo, tratto di spiaggia e poi centro storico a manetta. Fantastico, riesco a far sbagliare Furia con vari accenni a cambi di direzione e sfruttando i momenti in cui non si vedeva niente e quelli in cui non si vedeva proprio un cazzo ! Guadagno circa 2’ al punto 3, ma al punto 12 mi ha già raggiunto! Bestia can! Allora mi dico “tira fuori le energie residue”, ma poiché è il terzo allenamento del giorno e di residuo ci sono solo io, tiro fuori la lingua e arranco. Non vedo neppure le schiene di Furia e Misha da quanto forte vanno , ma deduco che facciamo la stesse scelte perché dove passo ci sono diverse persone che si rialzano da terra, raccolgono le borse della spesa o escono dagli anfratti dei muri dove erano balzati pochi istanti prima. All’arrivo anticipo di poco Furia perché riesco ad entrare nella piazza dal sottopasso a nord , mentre i due scatenati sono finiti verso il mare!

Ci raduniamo in un bar dove sorbiamo un litrozzo di sangria e parliamo in fluente spagnolo finchè il proprietario ci risponde in dialetto veronese chiedendo di non rivolgersi a lui in giavanese perché non lo capisce bene. Ostia, siamo poliglotti e non lo sappiamo !

Ultima sfida della giornata diventa il trovare un ristorante , ma con il mio istinto il problema è subito risolto : in controsterzo, a causa di un incrocio che non c’era pochi istanti prima (sono veloci a costruire in Spagna!), posteggio chirurgicamente la macchina dei pirati davanti al locale dei nostri sogni . E’ una bettola immonda, però bellissima, ed il nome è il più bel biglietto da visita che potrebbero avere : “La Voraceria” . Purtroppo gli altri equipaggi (noi pirati già avevano gli occhi lucidi) ci negano la soddisfazione della cena rustica e si allontanano in direzione dei ristoranti d’alta classe, senza aspettarci.

La rabbia sale prepotente ,ed appena riesco a disincagliare il veicolo incastrato tra cassonetto, sedie di plastica della Voraceria e muro, partiamo all’inseguimento! Il grido di battaglia “che me lo ciupa” si blocca solo un attimo nelle gole della ciurma quando agli 85km/h prendo un dosso pedonale (quelli alti 20cm e lunghi 2m per far attraversare i pedoni) . Poi si trasforma in un ululato di gioia (per la vita) e diventa anche uno stile di guida , inimitabile nonostante i blandi tentativi.







Vabbè , concludo dicendo che il ristorante di classe era servito da camerieri indolenti e che ci hanno infilato nel conto un piatto in più. Poco male ,ci siamo divertiti alla grande , con una colonna sonora grandiosa (ci siamo fatti i cd prima di partire!!) che ancora mi rimbomba in testa quando in ufficio incappo nei dossi delle rogne quotidiane!








Aggiungi immagine

martedì 2 febbraio 2010

Trainings & Sun, parte 1


Riprendiamo a parlare di cose serie.... Secondo training camp, stavolta la squadra vola in Spagna con alcune defezioni anche importanti, ma gli ospiti non sono stati da meno.
Un grazie particolare a SUN-O per il supporto organizzativo.

Il primo giorno ci è riportato da Alis...

DAY 1 – Pronti via per l’attesa trasferta invernale!partenza all’alba verso l’aeroporto di Bergamo, destinazione Siviglia. Ci attende Misha (lo troverete nei post con diversi soprannomi…in 5 giorni se ne è meritato più di uno).Tre macchine fiammanti (due + 1 camioncino di un’agenzia dell’elettricità guidata dal temerario Dario) ci aspettano fuori dall’aeroporto. Ancora poche ore di viaggio e arriviamo a destinazione: Caños de meca!!!dopo aver svaligiato un supermercato a Jerez e abbandonato i bagagli in appartamento ci buttiamo subito in carta per quello che il coach chiama “ambientamento” e che definirei giro a vuoto nel bosco per la prima parte e primo approccio per la seconda.

[Allenamento non pubblicabile, in quanto la carta sarà usata per l'AOM 2010]

Qualche ora di riposo e pronti per il secondo allenamento a Barbate nord…partono prima gli uomini e dopo la lap dance di Misha partiamo anche io e Michela.


All’arrivo Lepre e Simo (che nel frattempo si sono rilassati al bar) ci accolgono con cerveza e patatine fritte…ottimo ristoro!!!dopo cena una spedizione va a prendere l’ospite d’onore e special guest della trasferta…Andrea Seppi!mentre c’è chi si guadagna un secondo turno di corvèe per le performance che offre!prima serata in terra iberica e primo tramonto sull’oceano…che spettacolo ragazzi!!!